
Le classi quinte della scuola primaria di Carugo sono state premiate sabato 21 gennaio a Giussano al Concorso : Capitano O’ mio Capitano – CHE BELLA EMOZIONE .....
Ad organizzarlo l'associazione no profit la Rete di Emma, impegnata nel sociale a sostegno delle famiglie con disagio sanitario o psicologico.
Forti di questa carica, hanno voluto dare voce alla spontaneità, alla sincerità, alla libertà dei bambini che possano raccontare ed esprimere il proprio vissuto partendo da questa frase di Paulo Coelho:
Nessun giorno è uguale all’altro, ogni mattina porta con sé un particolare miracolo, il proprio momento magico, nel quale i vecchi universi vengono distrutti e si creano nuove stelle.
Nelle classi quinte hanno parlato delle emozioni che provano ogni giorno a scuola, contenti ovviamente al suono della campanella, di stare coi compagni ma anche qualcuno contento di entrare ogni mattina in classe
Queste frasi sono diventate una poesia, anzi un calligramma, disegnate quindi con l'aiuto della maestra Denise Zappa con le colleghe Regina Domenica e Veronica Orsenigo.
La sezione è risultata anche tra i sei istituti premiati con un tablet.
Complimenti a tutti!
A SCUOLA IO STO BENE QUANDO
A scuola io sto bene quando
inizia un altro giorno… chissà cosa mi aspetterà…
sento le voci dei miei amici,
seguo la lezione di inglese,
disegno,
mi esprimo,
chiacchiero con i miei compagni.
A scuola io sto bene quando
al suono della campanella mi eccito,
facciamo i lavoretti di Natale,
rivedo i miei amici,
ballo e ascolto la musica,
penso alle gite che faremo,
gioco in cortile.
A scuola io sto bene quando
mi diverto con i miei amici,
sono in palestra e mi muovo,
inizia un’altra lezione,
ascolto la maestra,
leggo ad alta voce ai miei compagni,
sto con le mie amiche.
A scuola io sto bene quando
entro in classe,
esprimo le mie emozioni,
inizia la lezione di storia,
vado a tavola e mi svago,
è finita la giornata e ho imparato tante cose,
inizia un nuovo anno scolastico…
In allegato la poesia composta dalla classe 5A: tutti gli allievi hanno partecipato, proponendo parole per loro significative e hanno ricercato poi le rime.
Per la classe è stato un momento di condivisione, di allegria, ma anche di riflessione, in quanto il maestro Marcello, che ha conosciuto Emma prima della sua scomparsa, ha raccontato quanto le era accaduto e come lei ha saputo superare molti momenti spiacevoli con la sua forza d'animo.